Ieri (31 ottobre 2022) Repubblica ha pubblicato la triste storia di Giuliano, “il manager in rovina che vive in un’auto”.
L’articolo (non firmato) è dietro paywall, quindi è pensato come contenuto per il quale il lettore paga; in teoria questo dovrebbe presupporre qualità. Repubblica ha descritto la vicenda come “Una delle storie di ordinaria emarginazione romana”, perlomeno stando alla copia non paywallata che sta su Infosannio.com.
Ma questa stessa storia, descritta chiaramente come ambientata a Roma da Repubblica, con tanto di citazione di Piazza Navona, compariva già nel 2020 su Fanpage.it in un articolo a firma di Ilaria Quattrone, ambientandola però a Milano, dicendo testualmente che Giuliano “vive in macchina per le strade di Milano”. Entrambi gli articoli sono illustrati con la medesima foto.
Anche TGCom24, nel 2020, citava la stessa storia collocandola a Milano. Idem il Giorno nel 2021, precisando che Giuliano è stato accolto “negli appartamenti messi a disposizione da Fondazione Arca a Cascina Vita Nova”. Progetto Arca concorda citando sempre Milano. È bello che la storia di Giuliano si sia risolta. È preoccupante che invece Repubblica pubblichi notizie non vere, che il lettore oltretutto paga con soldi veri.
Ho chiesto spiegazioni a Repubblica e Fanpage. Ringrazio Massimiliano A. per la segnalazione.
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2022/11/1 23:10. Maurizio Molinari, che è un giornalista ed è editor in chief di Repubblica, ha anche lanciato la notizia su Instagram (copia permanente). Però le fake news sono colpa degli anonimi su Internet, mi raccomando.