Nonostante le giustificazioni di Mark Shuttleworth, l’inserimento dei prodotti di Amazon tra le ricerche effettuabili con la Dash di Unity a partire da Ubuntu 12.10 continuerà a essere al centro delle polemiche per molto tempo: questa volta, a intervenire è Sebastian Kügler – uno sviluppatore di KDE – che ha analizzato le differenze della soluzione adottata da Canonical rispetto a KRunner. Il launcher prevede una funzione simile da anni, però tutela maggiormente la privacy degli utenti escludendo la raccolta dei dati sensibili.
KRunner è un widget di Plasma, la tecnologia di KDE nella creazione degli spazi di lavoro, e offre delle funzioni equivalenti a quelle della Dash di Unity: avvio delle applicazioni, ricerca dei documenti o sul web, ecc. — fornendo agli sviluppatori indipendenti un’infrastruttura modulare paragonabile alle Lens per estendere le caratteristiche predefinite. KDE garantisce il supporto ad alcuni servizi proprietari e ottiene una forma di remunerazione grazie alla partnership con DuckDuckGo, un motore di ricerca piuttosto apprezzato.
Già nel 2009, KRunner aveva aggiunto la possibilità di ricercare informazioni su Wikipedia o Wikitravel da KDE. Utilizzando delle parole-chiave anteposte ai termini inseriti è possibile cercare su Amazon, Google e altri motori: la scelta è deputata agli utenti perché le ricerche di KRunner sono soltanto sui contenuti presenti sul sistema — finché non si dovesse scegliere di ricevere i risultati dal provider selezionato. E, cosa più importante, KDE non invia alcuna informazione che non sia espressamente autorizzata dagli utenti.
Via | Sebastian Kügler
Sebastian Kügler differenzia KRunner su KDE da Unity per Ubuntu 12.10 é stato pubblicato su Ossblog.it alle 09:00 di martedì 25 settembre 2012.