Salvatore Iaconesi è un ingegnere che s’occupa di interaction design e insegna presso diverse università italiane: fondatore di Art is Open Source (AOS), recentemente ha contratto un tumore al cervello. Alla richiesta d’una copia digitale dei risultati delle analisi effettuate, Iaconesi ha avuto dalla clinica i documenti in un formato proprietario. Così, ha deciso di “craccarli” e trasformare una battaglia molto personale in qualcosa di davvero straordinario e, cioè, una campagna per l’utilizzo degli open data in ambito medico.
Soltanto grazie agli open standard, Iaconesi è riuscito a inviare le analisi a tre specialisti ricevendo subito una risposta da due di loro. Su The Cure, una sezione di AOS dedicata, l’ingegnere ha pubblicato le scansioni dei documenti riguardanti la malattia in JPEG e alcuni video su YouTube: non sono propriamente dei formati open source, però il significato dell’iniziativa esula dalle discussioni sulle licenze. Iaconesi è un artista e invita chiunque a contribuire realizzando qualsiasi cosa, da un’opera d’arte a un videogioco.
Il problema del closed–source in medicina è un tema molto dibattuto al TED, del quale Iaconesi è membro: i limiti non si riducono ai brevetti farmaceutici, ma coinvolgono soprattutto la documentazione a corredo delle analisi effettuate. Gli open standard potrebbero risolvere la questione permettendo di condividere i risultati con l’intera comunità scientifica e aumentando le probabilità di guarigione. Non possiamo che augurare a Iaconesi di vincere la propria battaglia per se stesso e chiunque possa beneficiare dell’iniziativa.
Via | TED
Salvatore Iaconesi combatte contro il tumore attraverso l’open source é stato pubblicato su Ossblog.it alle 10:00 di martedì 11 settembre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.