Le considerazioni di Miguel De Icaza circa la “morte” del desktop di Linux, rilasciate a Klint Finley su Wired e specificate successivamente sul proprio blog, non potevano certo cadere nel vuoto. In un passaggio, l’ex creatore di GNOME aveva attribuito a Linus Torvalds la responsabilità dell’aspetto più tecnico del problema: l’esclusione della compatibilità dei binari per i driver. Torvalds ha rispedito le accuse al mittente, parlando di De Icaza come del responsabile della debacle di GNOME — al quale pure non contribuisce più.
La discussione non è stata affidata alla stampa, ma è continuata sul profilo di Sriram Ramkrishna – un ingegnere di Intel – su Google+. Torvalds non è entrato nel merito dei driver, però ha sottolineato che il kernel è tuttora capace d’avviare del codice scritto nel 1992 respingendo il problema della retro-compatibilità evidenziato da De Icaza. È GNOME, per il creatore di Linux, a danneggiare il codice degli sviluppatori proponendo dei continui aggiornamenti alle Application Programming Interface (API) e all’interfaccia grafica.
Poiché De Icaza è stato uno dei due ideatori di GNOME, ne avrebbe tutta la responsabilità. Torvalds ha rivendicato l’intenzione di proporre un sistema operativo che non obblighi all’utilizzo di un particolare dispositivo: è il motivo del successo sui server, quanto sui tablet e gli smartphone. Il problema del desktop può avere diverse motivazioni, ma perché ostinarsi a trovare un responsabile? Le energie profuse in discussioni su questo argomento distolgono i programmatori dallo sviluppo e non apportano valori aggiunti a Linux.
Via | ITWire
Linus Torvalds replica a Miguel De Icaza accusandolo riguardo a GNOME é stato pubblicato su Ossblog.it alle 09:00 di lunedì 03 settembre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.