SUSE Cloud è un nuovo prodotto open source, orientato alle aziende che intendano realizzare delle Infrastructure as a Service (Iaas) per il cloud computing privato: è basato su OpenStack e costituisce la naturale evoluzione di SUSE Studio, la soluzione per le virtual appliance con SUSE Linux Enterprise od openSUSE, che insieme a SUSE Manager completa l’offerta. Si tratta, ovviamente, d’un prodotto commerciale che promette un supporto tecnico di 24/7 per 365 giorni all’anno. È un business già sperimentato da Canonical e Red Hat.
Il prodotto è composto da tre elementi principali: un server d’amministrazione, uno o più terminali di controllo e i nodi per la computazione o la memorizzazione delle informazioni. La struttura non è affatto diversa da quella standard di OpenStack. L’enorme differenza è costituita dalla possibilità di creare e gestire le macchine virtuali con SUSE Studio e SUSE Manager, due soluzioni particolarmente intuitive che, al pari di SUSE Cloud, sono proposte tanto in remoto, quanto per l’installazione in locale sul proprio data center.
A margine dell’annuncio del prodotto in sé, un aspetto curioso riguarda il coinvolgimento diretto di Vincent Untz. L’ex release manager di GNOME – che era stato citato da Benjamin Otte insieme a Emmanuele Bassi per dimostrare la crisi del desktop environment – è impegnato proprio nello sviluppo di SUSE Cloud col quale ha voluto abbandonare la «zona sicura» per trovare nuove motivazioni. SUSE Cloud 1.0 è stato ufficializzato la settimana scorsa: Untz, dopo le prime difficoltà tecniche, è entusiasta dei risultati che ha ottenuto.
Via | Vincent Untz
SUSE Cloud, una soluzione open source per le IaaS basata su OpenStack é stato pubblicato su Ossblog.it alle 09:00 di martedì 04 settembre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.