ArchBang è una delle più interessanti performanti distribuzioni GNU/Linux disponibili sul web, mischia la potenza e la versatilità di Arch Linux alle prestazioni estreme di OpenBox, il tutto poi perfezionato con alcuni tweak e script creati ad hoc. Arch Bang nasce con l’obbiettivo di ridar vita a macchine datate, oltre che a offrire performance estreme su macchine relativamente nuove, personalmente ho scelto questa distribuzione per ridar vita al mio netbook, una eMachine 355. Provata precedentemente sulla mia macchina di produzione, dalla quale deriva lo screenshot iniziale.
L’avvio del sistema operativo è immediato, una manciata di secondi per avere un sistema pronto all’utilizzo. Notiamo subito conky, estremamente personalizzato nella parte sinistra in alto, tint2 in basso con tanto di nm-applet, il menu classico di OpenBox è stato personalizzato dal team di ArchBang per accedere direttamente alle applicazioni, ai “places”, file recenti e alla possibilità di modificare i componenti del sistema partendo da Conky passando dal menu per terminare con tint2. A differenza di una sessione “pulita” di OpenBox troviamo settato di default un wallpaper, davvero molto elegante e perfettamente integrato col tema “dark” offerto dalla distribuzione, che rende la distro molto sobria e non affatica la vista, un toccasana per chi, come me, passa diverse ore davanti al PC.
Nonostante sia disegnata come una distro leggera e con performance estreme, il comparto software è davvero interessante, troviamo infatti Mozilla Firefox come browser web di default, GPicviewer come visualizzatore di immagini, ePdfViewer come visualizzatore di file PDF, Leafpad come text editor, lxterminal come emulatore di shell, SpaceFM come file manager, Adobe Flash Player e GNOME MPLayer. Decisamente un ottimo comparto software per quasi tutte le esigenze, senza contare che questa non è proprio una distro “for human beings”.
Il team di sviluppo mette a disposizione, insieme al download delle immagini ISO a 32 e 64 bit, tutti i file per generare una immagine ISO personalizzata di ArchBang. I file e gli script, possono essere inoltre utilizzati su una qualsiasi installazione di Arch Linux e OpenBox, a patto che determinati pacchetti siano installati, anche qua, è richiesta un po’ di esperienza. Sono rimasto piuttosto soddisfatto di questa distribuzione, che rispetto al passato ha compiuto dei passi da gigante ed è riuscita a creare e sviluppare una identità propria, non essendo così l’ennesima derivata di.. L’utilizzo di RAM e CPU è minimo, la mia macchina nonostante il caldo non scalda eccessivamente, cosa che accade e accadeva con altre distribuzioni; decisamente consigliata per chi, vuole rimettere a nuovo vecchie macchine o semplicemente ridare vita ad un netbook messo da parte a causa delle esose caratteristiche hardware richieste dalle nuove e moderne distribuzioni GNU/Linux.
ArchBang 2012.07.02: prova su strada é stato pubblicato su Ossblog.it alle 19:15 di domenica 15 luglio 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.