Jolla – un termine di lingua finlandese che può essere tradotto in italiano con “battello” – è il nome scelto da un gruppo di ex dipendenti della Nokia per una startup che porterà avanti il progetto di MeeGo, avviato e concluso dall’uscita di N9, per gli smartphone.
Nato dall’incontro di Maemo e Moblin, MeeGo ha cercato di proporre un’alternativa open source e Linux-based ad Android e iOS. La partnership di Nokia con Microsoft per Windows Phone 7.x ha “ucciso” il progetto che attualmente è mantenuto da Intel e Samsung come Tizen.
La multinazionale finlandese ha proposto un unico dispositivo con MeeGo – disponibile nella variante per gli sviluppatori come N950 – e cioè l’N9: personalmente, avevo decretato la fine del progetto quando Nokia annunciò lo smartphone, il primo e ultimo del sistema.
Oggi, Jolla sostiene di voler produrre nuovi device su MeeGo. Non si riferisce a Tizen – il progetto risorto dalle ceneri del sistema operativo – né a Mer, il fork di MeeGo mantenuto da una comunità indipendente di sviluppatori. Un progetto quantomeno anacronistico.
I sorgenti di MeeGo non sono più stati aggiornati. Proporre un dispositivo che installi un sistema operativo obsoleto e non supportato è un’intenzione poco raccomandabile: i dettagli sull’operazione sono tuttora molto scarsi e Jolla potrebbe già aver optato per Tizen.
Se proponesse degli smartphone su MeeGo, inteso come l’ultimo rilascio stabile dell’omonimo progetto, Jolla fallirebbe in partenza. Utilizzando Tizen realizzerebbe dei dispositivi più aggiornati. Il mercato, comunque, ha già bocciato le alternative ad Android e iOS.
Via | The Verge
Jolla, una startup d’ex dipendenti della Nokia, intende salvare MeeGo é stato pubblicato su Ossblog.it alle 17:00 di domenica 08 luglio 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.