NanoSatisfi – una startup di San Jose, in California – ha realizzato ArduSat: il più ambizioso, fra i progetti basati su Arduino, che sia mai stato concepito. È, infatti, un satellite destinato alla ricerca spaziale. Gli sviluppatori hanno già raccolto oltre $30,000 su Kickstarter ed è verosimile che raggiungano e superino l’obiettivo di $35,000 nei prossimi ventitré giorni di raccolta fondi. ArduSat sarà lanciato dalla NASA o dall’ESA, a seconda dei costi da sostenere perché il dispositivo possa raggiungere l’orbita terrestre.
Quanto al design, ArduSat include una Printed Circuit Board (PCB) personalizzata che dovrà resistere alle particolari condizioni ambientali dello spazio. Il rivestimento è un cubo metallico dotato di celle fotovoltaiche e antenne rotanti — che partecipano alla trasformazione dell’energia necessaria al movimento, grazie a un piccolo generatore di corrente. All’interno, ArduSat ha un secondo computer per il controllo a distanza e numerosi sensori per acqusire i dati: la comunicazione utilizza il segnale Ultra High Frequency (UHF).
Lo scopo di NanoSatisfi è fornire un satellite open hardware e open source che sia affittabile dai ricercatori sulla Terra per acquisire immagini e dati biometrici sullo spazio. Il device ha a disposizione videocamera, GPS, termometro, accelerometro e altri sensori configurabili: avuto l’accesso al dispositivo è possibile installare un firmware modificato per adattarlo a una ricerca specifica. La scelta di basarsi su Arduino è motivata dal grande successo della piattaforma, facilmente accessibile e studiabile dagli interessati.
Via | Arduino
ArduSat è un nuovo satellite per “democratizzare” la ricerca spaziale é stato pubblicato su Ossblog.it alle 16:00 di giovedì 21 giugno 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.