logobluw
logobluw
logobluD
logobluD
  • Servizi
    • eStore
    • WordPress Custom
    • BluFileMan
    • Soluzioni Avanzate Web
    • Rottamazione
    • Apps per iPhone e iPad (new)
    • Grafica
    • Audio e Video
    • Social & Web Marketing
    • Assistenza e consulenza
  • Partners
  • Lavora con noi
  • Richiedi Preventivo Gratis
  • Contatti
  • Blog

Windows 8 ha davvero bisogno dell’ecosistema open source, ma anche no

HomeWindows 8 ha davvero bisogno dell’ecosistema open source, ma anche no

Windows 8Matthew Baxter-Reynolds, programmatore e collaboratore britannico di The Guardian, è intervenuto in un lungo articolo a spiegare perché Microsoft avrebbe bisogno di un ecosistema open source affinché Windows 8 sia davvero competitivo. L’occasione offre l’opportunità di chiarire alcuni punti, soltanto accennati parlando della scelta di rimuovere l’infrastruttura per la compilazione delle applicazioni dal Software Development Kit (SDK) — e rendendola disponibile in esclusiva su Visual Studio 2012, prossimo al rilascio definitivo.

Riassumendo, Baxter-Reynolds sostiene che – senza distribuire degli strumenti open source – la quantità di applicazioni disponibili per Metro, la nuova interfaccia grafica di Windows 8, non reggerà il confronto con gli altri sistemi operativi sul mercato. Il giornalista prende ad esempio RIM, la società del BlackBerry, e le difficoltà rispetto ad Android e iOS: lo stesso discorso è valido pure su Windows Phone 7.x. Indubbiamente, la decisione di Microsoft penalizzerà la diffusione di software in Windows 8. È, forse, un problema?

Posto che sono perfettamente d’accordo con Baxter-Reynolds, mi domando se per l’open source non sia meglio così. L’entusiasmo degli utenti, nei confronti di Windows 8, è dovuto alla distribuzione gratuita della Release Preview: quando – pressoché impossibilitati a utilizzare delle crack – saranno costretti a pagare, la popolarità del sistema operativo colerà a picco. Soprattutto se, rispetto ad altre soluzioni, avrà un numero esiguo di applicazioni installabili. Sono anche convinto che una débâcle andrà a vantaggio di Mac OS X.

Il mercato di massa dei computer si sposta quotidianamente verso i dispositivi mobili e, per quanto riguarda l’open source, il rappresentante – più o meno legittimo – è Android. WinRT, la nuova infrastruttura di Microsoft, non è ancora compatibile coi principali framework di sviluppo dedicati al settore: se ciò non bastasse, WinRT non è al 100% .NET. Le soluzioni già disponibili per .NET hanno necessariamente bisogno di un porting che non è altrettanto semplice quanto quello delle Rich Internet Application (RIA) su Silverlight.

Ricapitolando, l’interfaccia classica del desktop di Windows 8 richiederà – per sviluppare il software – una regolare licenza di Visual Studio 2012. Metro, invece, non obbligherebbe all’acquisto della suite di Microsoft. Però WinRT non è un puro .NET come Silverlight e, di conseguenza, aumentano le difficoltà dei programmatori: il caso di Firefox è emblematico, perché a prescindere dalle inibizioni dei browser di terze parti il porting per WinRT ha incontrato molte difficoltà. Baxter-Reynolds cita il caso dell’uovo e la gallina.

Windows 8 non può sopravvivere senza applicazioni. Perché possa avere dei programmi, ha bisogno che qualcuno li sviluppi: se gli strumenti per realizzare il software sono proprietari e a pagamento, il numero degli sviluppatori coinvolti scende vertiginosamente e diminuiscono le applicazioni disponibili. È per questo motivo che Microsoft dovrebbe garantire un ecosistema open source orientato a WinRT. Per la stessa ragione, non credo che l’open source debba aiutare in qualche modo Windows 8 ad avere successo. Meglio che fallisca.

Via | The Guardian

Windows 8 ha davvero bisogno dell’ecosistema open source, ma anche no é stato pubblicato su Ossblog.it alle 13:07 di lunedì 04 giugno 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.


bluermes
3
notizie dai blog
Prev Post12 schede madri socket 2011 LGA a confrontoGiu 04, 2012
Next PostNetBSD ambisce ad acquisire una quota di mercato sul desktop con LXDEGiu 04, 2012
bluermestracciato
Bluermes Comunicazione Integrata è un'agenzia di comunicazione fondata nel 2000, si propone oggi come una struttura a servizio completo, creativa e veloce nelle risposte.
Gero Marsala è Socio IWA, Professionista Web di cui alla legge n.4/2013
Contatti
Via Generale Cascino, 1 Campobello di Licata
3331063065
info@bluermes.it
PayPal Partner
Bluermes Comunicazione Integrata è partner PayPal 
Copyright © Bluermes Comunicazione Integrata VAT: IT - 02175880844