La tecnologia corre ma non il nostro mindset. Oggi si pensa ancora alla telemedicina per curare il “vecchietto” a casa. Con il 42% della popolazione mondiale ipertesa e 17 milioni di morti d’infarto l’anno in realtà possiamo fare parecchie cose in più. Monitoraggio. Tenere il paziente “sano” sotto controllo. Dall’adesione alla terapia “hai preso la pillola disgraziato?” alle misurazioni quotidiane della pressione raccolte da un database remoto connesso con un’intelligenza artificiale. Non si dovrà andare…
L’articolo La telemedicina è morta scritto da sergiodarpa proviene da Assodigitale.
