Arun Raghavan ha effettuato il porting di PulseAudio, il sound server più utilizzato da Linux, su Android. Il sistema sonoro di Google è AudioFlinger, una specie di Hardware Abstraction Layer (HAL) che – a quanto sembra – provoca un’eccessiva usura delle batterie dei dispositivi portatili. PulseAudio potrebbe risolvere il problema.
Raghavan ha confrontato le due soluzioni da Android 4.0 (Ice Cream Sandwich) su Galaxy Nexus. Anzitutto, il processore – un OMAP4 di Texas Instruments – risulta particolarmente “appesantito” da AudioFlinger a una frequenza di riproduzione in 48kHz. Col suono a 44.1kHz, al contrario, si ottiene un risultato equivalente da PulseAudio.
L’allocazione di memoria per l’esecuzione dei processi è un punto a favore di AudioFlinger, che risparmia circa 400kB a entrambe le frequenze provate da Raghavan. Le differenze più significative tra le due soluzioni subentrano col consumo energetico: PulseAudio consuma molto meno — in tutte le casistiche che sono state considerate.
Quanto alle latenze, PulseAudio ha ridotto i tempi dai 176ms di AudioFlinger a 20ms. È un risultato davvero eccezionale, considerando l’imminente distribuzione sul mercato di Internet-Connected TV (ICTV) e altri dispositivi multimediali, diversi dagli smartphone con Android. Le funzionalità delle due soluzioni sono quasi identiche.
Il lavoro di Raghavan e le istruzioni per ottenere PulseAudio su Android saranno pubblicati in una pagina riservata nella documentazione del sound server. Tuttavia, il ruolo più importante è quello dei produttori: AudioFlinger, altrimenti, potrebbe essere sostituito dagli utenti esperti soltanto sulle build non ufficiali di Android.
La sfida consiste nel proporre delle soluzioni di Original Equipment Manufacturing (OEM), supportate da Google, che sostituiscano AudioFlinger con PulseAudio. Il lavoro di Raghavan è stato sponsorizzato da Collabora: la società s’impegna a offrire un supporto commerciale all’iniziativa — ai produttori che dovessero farne richiesta.
Via | Lennart Poettering
PulseAudio è stato portato su Android: il confronto con AudioFlinger é stato pubblicato su Ossblog.it alle 08:00 di martedì 17 gennaio 2012.