Per cinque giorni dalle parti di Facebook non s’è parlato di altro: ma perché Timeline, la nuova veste con funzionalità di flash back nella storia dei profili, non è ancora in funzione? Ora c’è una data: arriva il 6 ottobre.
Dopo l’annuncio alla keynote, su Timeline si erano sprecate le opinioni, comprese quelle già critiche verso eventuali problemi di privacy, arrivati sul tavolo della Commissione Federale a Washington. Ma la data del 29 settembre, inizialmente pubblicata sul blog degli sviluppatori, è stata superata nel più assoluto silenzio.
Alcune testate americane avevano collegato questo ritardo all’imbarazzo causato da timelines.com, una società di Chicago che ha intentato una causa contro il colosso di Palo Alto.
Un impiccio clamoroso per i piani di Mark Zuckerberg, ma l’ultima notizia è che un giudice federale ha rifiutato l’ordine restrittivo della società, preoccupata di essere spazzata via da Facebook. Questo deve aver convinto il social network a non indugiare oltre per il lancio di questa importante feature che cambierà ancora una volta il profilo degli utenti iscritti. Per convincersene, basta leggere il nuovo messaggio sul blog degli sviluppatori – ci sono già 1.100 mila i volontari che lavorano su questa novità – che dice chiaramente che la Timeline partirà. Esattamente domani.
Strano, considerando che Sam Lessin, product manager di Facebook, aveva promesso che non avrebbero lanciato fino al confronto in tribunale, previsto per martedì. Come finirà? Lo scopriremo fra poche ore.