Le immagini pubblicate da Petullà mostrano che nel codice HTML dell’area privata è presente il codice del
Ci fanno una testa così con la tutela della privacy e il GDPR, e poi fanno sconcezze ridicole come queste.
Intanto, se volete farvi un’idea di quanto sia invasivo e pervasivo il tracciamento commerciale effettuato da Facebook (con il consenso dei vari siti), provate a sfogliare la vostra Attività fuori da Facebook, che “include informazioni che aziende e organizzazioni condividono con noi sulle tue interazioni con loro, ad esempio quando visiti le loro app o i loro siti web”.
Sarà interessante scoprire perché la Regione Lazio manda a Facebook informazioni sulle interazioni degli utenti con il sito e in particolare con la sezione dedicata alla salute.
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