Un robot “morbido” e meno pericoloso di quelli che di solito vengono mantenuti dietro le sbarre: si chiama King Louis, su cui sono al lavoro gli scienziati della Brigham Young University, grazie ad alcuni finanziamenti della NASA. Il suo utilizzo potenziale è quello di assistenza agli umani durante i voli spaziali, per un robot molto più facile da trasportare perché gonfiabile.