Il caso PRISM è ormai da giorni sulle prime pagine di ogni testata mondiale: la NSA, la National Security Agency statunitense, avrebbe deliberatamente controllato mail, messaggi, chat, cronologia di navigazione, abitudini in rete, chiamate VOIP, videochiamate e molto altro ancora di stranieri dislocati in tutto il mondo, con la motivazione di voler proteggere gli States […]Autore: Marco Grigis
Tags: motori di ricerca, privacy