Non è mai successo, ma il fatto viene certificato su più pubblicazioni accademiche1, così che il New York Times lo ritenga valido dal menzionarlo in una recensione. Da lì, nonostante la successiva smentita, viene ripreso da altri quotidiani, blog, riviste e articoli; oramai su Internet la storia si trova ovunque. Secondo me, è un racconto fantastico di notizie che non lo erano, e di come funzionino:
The newspaper’s collective unconscious was unable to give the story up. It demands retelling, and by now Dickens and Dostoevsky can be found meeting all over the web.
- È la vecchia storiella dell’autorevolezza di Wikipedia, della rete, a confronto con quella presuntivamente più accurata di chi custodisce la conoscenza ↩