Persona (ex BrowserID), il sistema d’autenticazione senza password di Mozilla, ha raggiunto la fase beta: è disponibile sia a livello di codice sorgente – ospitato da GitHub e rilasciato sotto licenza MPL 2.0 – sia come servizio sul server dedicato della fondazione. Quest’ultimo, insieme ai principali documenti offerti agli sviluppatori, prevede una localizzazione in lingua italiana per coloro che volessero provarlo immediatamente. Alcuni portali come The Times Crossword, OpenPhoto e Voost l’avrebbero già adottato con successo.
Questa soluzione non è riservata a Firefox, ma è disponibile sui principali browser esistenti: non è richiesta l’installazione di plugin. Mozilla Persona permette d’associare uno o più indirizzi e-mail alla propria identità online, richiedendo un’unica password – quella della posta elettronica selezionata – per iscriversi ai siti che ne implementano il protocollo. Una soluzione equivalente a quelle già proposte da Facebook e Twitter con OAuth od OpenID per i domini che non prevede delle conoscenze tecniche da parte degli utenti.
Una raccolta di Application Programming Interface (API) garantisce la rapida integrazione di Persona su portali e applicazioni: in sé, è un protocollo in JavaScript eseguito da Node.js che può essere testato in locale con poche altre dipendenze – ovvero, libgmp3 e g++ – per essere utilizzato all’esterno del server di Mozilla. L’inserimento nel markup delle pagine presuppone la disponibilità di jQuery. Alla prima beta ne seguiranno altre perché il sistema è in evoluzione e adottarlo subito potrebbe comportare continue modifiche.
Mozilla distribuisce la prima versione beta di Persona (ex BrowserID) é stato pubblicato su ossblog alle 13:00 di 28 settembre 2012.