GStreamer raggiunge la versione 1.0 a quasi dodici anni dal primo rilascio, avvenuto nel gennaio del 2001: il framework multimediale concepito per GNOME – e, ormai, utilizzato a livello predefinito anche da Phonon su KDE – propone delle nuove Application Programming Interface (API) e una nuova stabilizzazione della Application Binary Interface (ABI) che non sono compatibili con le precedenti. Fortunatamente, GStreamer 1.0 può essere installato in parallelo con la versione 0.10.x presente da tempo sulle principali distribuzioni.
Le novità più consistenti riguardano il sistema dei plugin, che negli anni sono diventati oltre 150: il core di GStreamer 1.0 è stato ridefinito per migliorare la gestione della memoria in ragione delle nuove “sfide” già illustrate da Wim Tayman alla conferenza annuale tenutasi il 27 e 28 agosto a San Diego, in California — ovvero, i dispositivi integrati e le schede video ibride per il parallel computing. La versione 1.0 è una ripartenza del framework che non s’esaurisce col rilascio, costringendo gli sviluppatori ad adeguarsi.
Senza addentrarci nei tecnicismi, GStreamer 1.0 introduce il passthrough da PulseAudio e supporta l’infrastruttura di GObject Introspection (GOI) per GNOME 3.x. Le nuove funzionalità delle API garantiscono maggiori performance sulle transizioni dinamiche permettendo di realizzare programmi per la face recognition: richiedendo il porting di tutte le applicazioni che adottano il framework, in questo periodo le versioni 1.0 e 0.10.x avranno un supporto parallelo. Debian (Sid), Ubuntu 12.10 e Fedora 18 includeranno l’aggiornamento.
Via | GStreamer
Disponibile GStreamer 1.0: è incompatibile con le versioni precedenti é stato pubblicato su Ossblog.it alle 11:00 di martedì 25 settembre 2012.