Apache HTTP Server, uno dei web server più popolari – per non dire il più popolare in assoluto – ha adottato una strategia discutibile sull’interazione con le preferenze di Internet Explorer 10. Il browser di Microsoft, infatti, prevede il Do Not Track (DNT) attivo a livello predefinito su Windows 8: un’opzione deprecata da Mozilla, autrice d’una proposta di standard alternativa, che sostiene la necessità di lasciare all’utente la scelta d’avvalersi della caratteristica. Il DNT servirebbe per evitare il behavioural advertising.
Una patch inviata da Roy Fielding di Adobe istruisce Apache a ignorare le impostazioni di IE10, perché Microsoft abuserebbe degli standard “aperti” costringendo gli utenti a escludere la pubblicità basata sulle abitudini di navigazione. La patch di Fielding è inclusa nell’ultimo aggiornamento del web server, ovvero la versione 2.4.3 rilasciata il 21 agosto, ma il browser sarà realmente diffuso soltanto dall’uscita di Windows 8 alla fine d’ottobre. La strategia di Apache ha stimolato un confronto acceso sull’integrazione del DNT.
Il DNT in sé è una protezione piuttosto blanda dalla raccolta dei dati personali sulle inserzioni pubblicitarie, perché si limita a notificare l’intenzione dell’utente di non essere tracciato. È discrezione del web server onorare o meno la notifica e non esistono obblighi di legge: escludendo a priori IE10, Apache non considera la possibilità che un utente abbia scelto deliberatamente d’attivare questa opzione – che è configurabile quanto quella di Firefox – e, perciò, ne limita l’autonomia. Poco importa che c’entri Microsoft.
Via | CNET
Il Do Not Track di Internet Explorer 10 non sarà rispettato da Apache é stato pubblicato su Ossblog.it alle 11:00 di sabato 08 settembre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.