È disponibile X.Org 1.13, definito Iced Tea – da non confondere con l’omonima infrastruttura di compilazione per OpenJDK – che rimuove XFree86 Acceleration Architecture (XAA), il metodo per una generica accelerazione bidimensionale del server, ritenuto superfluo perché i driver di tutte le schede grafiche esistenti supportano altre soluzioni. L’aggiornamento introduce una nuova indentazione del codice che dovrebbe rendere più “consistenti” i sorgenti: la maggioranza delle modifiche apportate in questa direzione è automatizzata.
Il Device-Dependent X (DDX) migliora il supporto ai sistemi ibridi che prevedono due schede grafiche o un dispositivo connesso via USB: il passaggio da un device all’altro può essere effettuato direttamente durante la sessione di X.Org Server, senza costringere al riavvio, perché dalla versione 1.13 è stato riscritto l’hotplugging. Ovviamente, bisogna che i driver supportino le nuove Application Programming Interface (API), ma i principali produttori – AMD/ATI, Intel ed nVidia più DisplayLink – hanno già provveduto ad adeguarsi.
Altre novità riguardano DRI2, OpenGL e RandR per il supporto delle funzionalità integrate negli ultimi device sul mercato – ad esempio, quelli basate sulla tecnologia Optimus di nVidia che è tuttora in lavorazione. Tuttavia, è assente l’implementazione di Wayland: il display server di Kristian Høgsberg dovrebbe essere integrato soltanto a partire da X.Org Server 1.14. A questo proposito, gli sviluppatori discuteranno delle modifiche necessarie all’XDC2012 di Norimberga, in Germania, che si terrà dal 19 al 21 settembre prossimi.
Via | Phoronix
È stato rilasciato X.Org Server 1.13, ma senza il supporto di Wayland é stato pubblicato su Ossblog.it alle 09:00 di venerdì 07 settembre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.