Nero AG, la società tedesca che produce Nero Burning ROM – la popolare suite di masterizzazione per Windows – ha confermato in via ufficiale l’abbandono dello sviluppo della versione commerciale per Linux. Nel 2005, Nero Linux è stato fra i primi programmi d’un certo “peso” ad approdare alle distribuzioni basate sul kernel di Linus Torvalds, nonostante le stesse funzionalità proposte fossero garantite da numerose alternative open source. E, infatti, la cessazione del supporto di Nero Linux 4 in sé non sconvolge davvero nessuno.
Proposto in prova gratuita a funzioni limitate e a pagamento, Nero Linux ha acquisito la possibilità di masterizzare Blu-ray – un formato che, probabilmente, è destinato a condividere la stessa sorte – nel 2007, insieme al porting alle Gtk+ e UNICODE. Le differenze fra le due versioni erano minime e pochi hanno optato per l’acquisto di una licenza. Forse, l’aspetto più interessante riguarda proprio il fatto che Nero sia stato tra i primi programmi per i quali girassero dei codici seriali contraffatti su Linux. Un pessimo record.
Eppure, la notizia dell’abbandono di Linux porta con sé una certa amarezza ed è un’occasione mancata per la società. Nero non è più soltanto un software di masterizzazione: negli anni, anche grazie all’approdo di soluzioni open source per Windows, Nero Burning ROM è diventato una piccola parte del business di Nero AG — che propone soluzioni di gestione, condivisione, conversione e manipolazione dei contenuti audiovisivi. Un settore nel quale Nero Linux avrebbe potuto fare la differenza, ma è abbandonato e non sarà mai “aperto”.
Via | Nero
Nero ha abbandonato definitivamente lo sviluppo di software per Linux é stato pubblicato su Ossblog.it alle 13:00 di mercoledì 18 luglio 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.