Mandriva è in procinto di tornare a essere mantenuta dalla comunità e una parte di questo processo richiede il cambio del nome attuale. Un tempo nota come Mandrake, la distribuzione non potrà più chiamarsi Mandriva perché è un marchio registrato che rimane in possesso dell’omonima società — deputata esclusivamente allo sviluppo di Pulse2. Il nome scelto dagli utenti identificherà sia la fondazione, sia la distribuzione: il cambiamento ha provocato qualche dissapore e rischia di danneggiare ulteriormente l’immagine del progetto.
Un nuovo nome, una nuova fondazione e – molto probabilmente – un nuovo logo: Mandriva affronta i problemi di branding già risolti da Mageia, il fork che guadagna sempre più terreno. Considerando la partnership sulla versione per i server, la decisione è incomprensibile. A grandi linee, la governance sarà modellata sulla falsariga di quella adottata da Red Hat per RHEL e Fedora. Tuttavia, Mandriva SA è soltanto una delle due società che detengono i diritti sulla distribuzione, così la confusione generale è destinata ad aumentare.
Le proposte ufficiali per il nuovo nome sono molte: OpenMandriva (che, al momento, è la più quotata), Commundriva, Dracanea Linux, Drake Linux, Mana Linux, Mandala Linux, Mira Linux, Moondrake, NorthStar Linux, OpenDrake, Pulsar Linux e Tulipa Linux. Gli utenti possono inviare suggerimenti diversi da quelli proposti. Ripartire da zero, mentre Mageia approccia il rilascio della terza versione, è molto difficile. Mandriva ha perso il ruolo di «quarta colonna» fra le principali distribuzioni. E il futuro non promette granché bene.
Via | Mandriva
Mandriva cambierà ancora una volta il proprio nome: tutte le proposte é stato pubblicato su Ossblog.it alle 14:00 di venerdì 06 luglio 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.