Un gruppo di studenti olandesi d’ingegneria della University of Technology di Delft, la città divenuta popolare per i quadri fiamminghi di Johannes Vermeer, ha realizzato una fresa (o stampante tridimensionale) sfruttando le caratteristiche di Arduino e i blocchi componibili di Fischertechnik — un set per le costruzioni paragonabile ai LEGO che, a quanti sono cresciuti negli anni ’80, ricorderà sicuramente il Meccano. Il progetto è ispirato alla fresa di Arthur Sacek, creata a suo tempo proprio grazie ai mattoncini-giocattolo.
Avendo poco tempo a disposizione, gli studenti si sono concentrati sulla stampa e hanno escluso le funzionalità di scansione dei progetti. Tuttavia, il risultato è eccezionale. Il macchinario potrebbe sostituire le Computer Numerical Control (CNC) per fresature di precisione. Provate a immaginare l’applicazione di una macchina simile alla filiera industriale: le piccole e medie imprese italiane, ad esempio, potrebbero abbattere drasticamente i costi di produzione — e sopravvivere alla crisi economica dei mercati internazionali.
Purtroppo, l’entusiasmo sul progetto olandese dev’essere in parte ridimensionato a causa della scelta del software. Per soddisfare appieno le esigenze della ricerca, gli studenti hanno optato per controllare il sistema con MATLAB: un’applicazione closed–source di MathWorks – particolarmente diffusa in ambito accademico – che “gira” su Windows ed è dotata di un plugin per Arduino sull’interfaccia USB. Mi domando se non sia possibile sostituire MATLAB con un’alternativa open source, magari proprio GNU Octave — che è sotto GPLv3.
Via | Arduino
Arduino e i componenti di Fischertechnik utilizzati per la fresatura é stato pubblicato su Ossblog.it alle 15:00 di lunedì 25 giugno 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.