La distro comunitaria di Red Hat, dopo alcuni anni di silenzio e di anonimato ha deciso di riprendersi il palcoscenico delle distro GNU/Linux a suon di novità. Insieme al supporto al Raspberry Pi, al nuovo gestore di pacchetti, Fedora 18 dovrebbe introdurre Offline System Updates.
Questa novità che ricorda un po’ qualche progetto di cui già abbiamo parlato per GNOME OS, permetterà all’utente di effettuare sì gli aggiornamenti automatici e di installarli durante il riavvio di sistema, un po’ come accade per gli aggiornamenti di Windows. Tale mossa, poco efficace dal punto di vista dell’immagine, permetterebbe alla distribuzione di installare tutti gli aggiornamenti senza “compromettere” il sistema in uso. Nello specifico, il gestore degli aggiornamenti scaricherà tutto il necessario che sarà contenuto in una cartella in / e questi verranno applicati solamente dopo aver scelto l’apposito opzione “Riavvia ed installa gli aggiornamenti”.
Ovviamente ci sono vantaggi e svantaggi per questo tipo di aggiornamento, che verrà gestito da gnome-packagekit, mentre sarà sempre possibile aggiornare il sistema da linea di comando tramite YUM o DNF che sia. Ora più che mai sappiamo che se non con Fedora 18 ma con Fedora 19 vedremo GNOME OS. Saranno un tutt’uno? Per ora pare di si, staremo a vedere.
Via | Fedora Wiki
Fedora 18 introdurrà il supporto all'aggiornamento durante il riavvio di sistema é stato pubblicato su Ossblog.it alle 09:00 di giovedì 21 giugno 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.