Fedora 18 avrà un nuovo gestore dei pacchetti. È DNF, un fork di YUM 3.4 – approntato da Aleš Kozumplík – che utilizza
libsolv
come backend. La decisione è stata presa nel corso dell’ultimo meeting del Fedora Engineering & Steering Committee (FESCo), insieme ad altre novità destinate a Spherical Cow. La scelta non è ricaduta su Zif che pure ha riscosso un certo successo fra gli utenti della distribuzione perché DNF condivide con YUM la sintassi dei comandi: abituarsi al nuovo package manager, di conseguenza, sarà semplicissimo.
Qualora DNF, che è considerato in fase sperimentale, non dovesse funzionare, gli utenti potranno utilizzare YUM come risorsa di fallback. Oltre a libsolv
, DNF è basato su Hawkey: una libreria mantenuta dallo stesso Kozumplík per esporre delle Application Programming Interface (API) semplificate di C e Python al progetto di openSUSE. Con Fedora 18, DNF sarà soltanto in anteprima — e YUM continuerà a essere il gestore dei pacchetti predefinito. Tutto sommato, per gli utenti di Spherical Cow la novità non dovrebbe incidere granché.
Nonostante i progressi di YUM, il package manager di Fedora è rimasto un “cruccio” per gli sviluppatori. DNF dovrebbe garantire delle definizioni più rigorose per le API di plugin ed estensioni come quelle presenti in Anaconda, l’installer della distribuzione. DNF è più snello – rispetto a YUM – e dovrebbe velocizzare il mantenimento. Gli sviluppatori intendono incrementare le performance. È curiosa la scelta di libsolv
, una libreria gestita da openSUSE: anziché associarla ad Hawkey, avrebbero potuto farne direttamente un fork.
Via | Phoronix
Fedora 18 (Spherical Cow) ha un nuovo gestore dei pacchetti via shell é stato pubblicato su Ossblog.it alle 14:00 di martedì 19 giugno 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.