on{X} è la risposta a quanti si fossero mai domandati quale sia l’anatomia di un’applicazione per Windows Phone. Microsoft, infatti, per provare il software dedicato al proprio sistema operativo si affida ad Android. Può sembrare paradossale, ma a Redmond non sono preoccupati dell’immagine che una tale operazione possa restituire: Android è giudicata «la piattaforma ideale» per distribuire le anteprime delle tecnologie orientate a Windows Phone. Un successo di Google o un riconoscimento di fatto dei troppi limiti di Microsoft?
Di per sé, on{X} somiglia molto a un progetto lanciato da Google per promuovere il nuovo linguaggio dedicato al web: Dart Synonym, che traduce la sintassi di JavaScript in DART. La piattaforma di Microsoft, infatti, propone delle “ricette” che consistono in funzioni per ottenere una serie di risultati col sistema operativo di Mountain View. In concreto, on{X} utilizza Android come sandbox e debugger per Windows Phone. Un metodo che sarebbe giustificato da «un modello di sicurezza più blando» richiesto dalla soluzione di Google.
Nello specifico, on{X} può rivelarsi utile anche e soprattutto agli sviluppatori che vogliono orientarsi ad applicazioni per Android — o JavaScript, in generale. Eppure, dovrebbe fare riflettere quanto Microsoft stia recuperando dai sistemi operativi UNIX-like per sopravvivere: le novità più interessanti proposte da Windows 8 – penso, ad esempio, al thin provisioning di Storage Spaces – sono mutuate da soluzioni equivalenti per Linux, *BSD e Solaris. Redmond ha imparato da Apple e Mac OS X, ma con quasi trent’anni di ritardo.
Via | The Register
Microsoft genera le applicazioni per Windows Phone grazie ad Android é stato pubblicato su Ossblog.it alle 11:00 di sabato 09 giugno 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.