OpenWear, un progetto finanziato dall’Unione Europea (UE) per la collaborazione dei fashion designer sul disegno di nuovi capi d’abbigliamento, terrà un workshop con Massimiliano Banzi – l’ideatore di Arduino – sul wearable computing. Il corso in questione sarà ospitato dalla Summer School della SUPSI di Lugano, il prossimo luglio.
Il workshop sarà incentrato sulla prototipazione di dispositivi indossabili, grazie ad Arduino. Già di per sé è un’iniziativa interessante e ci permette di prestare attenzione a un settore – quello della moda – che, solitamente, non è associato all’open source. Eppure, la moda è contraddistinta dall’assenza di copyright sui disegni.
Il fashion design non è estraneo a cause sul diritto d’autore. Ad esempio, Christian Louboubtin ha citato in giudizio Yves Saint Laurent (YSL) circa il plagio della sua caratteristica suola rossa: lo stilista ha perso perché l’idea non era “brevettabile”. Qualcosa che ricorda molto il software open source e la disputa sui brevetti.
Via | Arduino
Arduino, OpenWear e il wearable computing: la moda con l’open source é stato pubblicato su Ossblog.it alle 11:00 di martedì 22 maggio 2012.