The Verge racconta, nel dettaglio, la storia di BlackBerry dagli albori (1984) fino al declino (oggi).
Avevano [Mike Lazaridis e Jim Balsillie] la sindrome dei fondatori: erano troppo legati al loro lavoro, troppo legati ad un paradigma obsoleto in cui gli smartphone somigliavano più a dei cercapersone che a dei computer tascabili. Non era una storia che prometteva un lieto fine.
Il prodotto non è l’unica cosa che è diventata, nel tempo, obsoleta: l’intera strategia di RIM ha fatto la medesima fine, almeno secondo l’analisi che James Surowiecki ha fatto sul New Yorker. Il BlackBerry venne progettato per i businessman, in un mondo dove le aziende sceglievano i device che i loro dipendenti avrebbero adottato. La consumerizzazione dell’I.T (o “bring your own device”) che è in seguito avvenuta ha avuto delle enormi conseguenze su RIM e il suo Blackberry — che non è mai stato pensato per le persone, ma per il business.
RIM si trova in questa situazione per due ragioni: per un prodotto che non è stata in grado di rinnovare adeguatamente e per un mercato (quello per cui quel prodotto era stato creato) che, semplicemente, non esiste più.
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