Nonostante il ciclo di progettazione pre-produzione e produzione sia avvenuto come previsto, l’eccitazione da parte dei progettisti e dei futuri utilizzatori è palpabile. L’annuncio è stato dato, per motivi contrattuali, con un ritardo di due giorni rispetto all’effettiva messa in opera. Si prevede che le prime schede stampate e assemblate usciranno dalla linea verso la fine di gennaio.
Il primo lotto che verrà prodotto è composto di circa 10000 pezzi, tutti della variante B, quella con il supporto alla rete per intenderci. Risulta subito evidente che con questi volumi le disponibilità sono destinate a durare poco, ma rimane un risultato di tutto rispetto per un ente di beneficienza.
Si sta tentando di affidare tutto il processo produttivo a fornitori del Regno Unito. In effetti la fase che ha portato i prototipi in produzione è stata particolarmente difficoltosa, di sicuro avrebbero risparmiato producendo completamente in oriente con una produttività elevatissima e senza costi aggiuntivi dovuti alla tassazione. Probabilmente, almeno per la fase transitoria sarà d’obbligo un sano pragmatismo. La produzione verrà effettuata da aziende in Cina e Taiwan.
Pure in una realtà limitata come la piccola Raspberry PI, si pone un problema che riguarda l’occidente e più precisamente l’Europa. La produzione e la manifattura elettronica in Europa è estremamente costosa, sia in termini di risorse che di burocrazia. L’indirizzo politico della fondazione rimane comunque quello di fare un tentativo per utilizzare fornitori nazionali, magari anche spendendo qualcosa in più. Un esempio per molti, specialmente in questi mesi.
Via | Raspberry PI
Raspberry PI, iniziata la produzione é stato pubblicato su Ossblog.it alle 13:00 di mercoledì 11 gennaio 2012.