
Su Linux Mint, una delle distro più in rilievo in questo 2011, iniziano a calare le prime ombre. Secondo quanto riportato da un topic sul forum tedesco di Ubuntu, gli sviluppatori di Mint avrebbero modificato il codice del plugin dell’Amazon Music Store su Banshee per ottenere il 100% dei profitti dall’acquisto di musica da parte dei propri utenti.
La notizia, qualora fosse confermata in via ufficiale alzerebbe un vero e proprio polverone mediatico. Se ricorderemo infatti, quando Ubuntu aveva deciso di gestire gli introiti provenienti dall’Amazon Music Store, in modo da guadagnare il 75 % e lasciare il restante 25% agli sviluppatori di GNOME si era scatenata una vera e propria caccia all’uomo con Miguel De Icaza in prima linea.
Non c’è ancora stata una risposta ufficiale da parte del team di GNOME, anche se penso che arriverà a breve. La mossa di Mint, piuttosto scorretta a mio parere, non so quanto possa giovare alle tasche del team di sviluppo; ma a colpire, in primis è l’immoralità del gesto. Questa si trasformerà in una mossa controproducente per Mint?
Via | Glasens Blog
Linux Mint otterrà il 100% dei profitti dall’Amazon Music Store su Banshee é stato pubblicato su Ossblog.it alle 14:00 di venerdì 09 dicembre 2011.
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