Finalmente si fa sul serio: è giunto il momento dei primi circuiti stampati. La fondazione Raspberry Pi ha reso noto che sono state prodotte le prime 100 schede PCB (printed circuit board) per i test. Le schede ARM progettate sono un perfetto esempio di elettronica open source. Le dimensioni sono visibilmente ridotte rispetto alle schede alpha. Come promesso, il posizionamento ha consentito di ridurre
del il fattore di forma. La superficie occupata è quella di una comune carta di credito.
Lo sviluppo sta procedendo senza intoppi e le 100 schede beta dovranno essere assemblate. Attualmente non vengono fatte stime sul completamento di questa fase: far stampare una PCB è un conto, assemblare è un’attività molto costosa per una fondazione come Raspberry Pi.
Secondo le intenzioni dei progettisti, terminata la fase di assemblaggio, una parte delle schede che avranno superato i test potrebbero essere messe all’asta al fine di raccogliere fondi. Una “ghiotta” occasione per i collezionisti più incalliti, visto che le prime schede stampate riportano un numero di serie basso. Dunque tutto dipende dai test, ma si spera che avvenga prima della fine dell’anno.
Se la procedura avrà successo, si inizierà con la produzione vera e propria. Nel frattempo la fondazione si è già preparata all’evento inserendo uno shop con la possibilità di effettuare il pre-ordine del merchandising: sticker per tastiera, al lampone ovviamente.
La scheda è a malapena terminata e già si è rivelata un asso nella manica per gli sviluppatori. Un team di ingegneri Nokia ha deciso di adottare l’economica piattaforma Raspberry per velocizzare lo sviluppo di Qt5. Le librerie OpenGL ES e la piattaforma ARM si sono rivelate un ecosistema perfetto per il ciclo di sviluppo delle librerie Qt.
Via | Raspberry PI Foundation
Raspberry Pi, finalmente le prime schede é stato pubblicato su Ossblog.it alle 10:00 di lunedì 05 dicembre 2011.