Arduino 1.0, la prima “pietra miliare” per lo sviluppo del software sulle schede integrate dell’omonimo progetto, è stato rilasciato. Le novità coinvolgono un po’ tutti gli aspetti di Arduino: dall’ambiente di sviluppo a driver e firmware, oltre all’aggiornamento delle specifiche. Il prossimo passaggio riguarderà l’adozione di ARM.
Sì, perché i numeri hanno un’importanza strategica per Arduino: avevamo accennato al feature–freeze della versione 1.0 con l’annuncio della nuova scheda, Arduino Due, che segna il passaggio all’architettura ARM. L’ultimo aggiornamento si riferisce ancora AVR/ATmega ed è intuibile che il supporto ad ARM cominci col prossimo rilascio.
Non significa che Arduino abbandonerà una volta per tutte Atmel per ARM. Più probabilmente, dal prossimo rilascio avverranno delle aggiunte — magari collegate al toolkit di Google per Android. Nel frattempo, gli appassionati d’informatica ed elettronica libera hanno qualcosa con la quale “giocare”. L’interfaccia è migliorata molto.
Purtroppo, per ammissione degli stessi sviluppatori, il supporto più ampio ai singoli dispositivi è su Windows. Arduino 1.0 è disponibile anche per Mac OS X e Linux a 32–bit o a 64–bit. Il IDE ha assunto un nuovo schema di colori e delle nuove icone, che rispecchiano il design di Arduino: l’estensione degli sketch è passata a .ino
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Tuttavia, gli aggiornamenti più consistenti riguardano le librerie di base: la trasmissione alla porta seriale è diventata asincrona. La porta Ethernet ha acquisito il supporto a DHCP e DNS, mentre le API per UDP sono state avvicinate a quelle delle altre librerie e l’utilizzo della RAM è stato ridotto in favore della memoria Flash.
Tutto l’ambiente di sviluppo è stato concepito per offrire la retro–compatibilità con le versioni precedenti. A questo proposito, per installare Arduino 1.0 su Linux è preferibile utilizzare i sorgenti o i binari scaricabili dal sito ufficiale: i pacchetti presenti nelle distribuzioni sono obsoleti, in particolare quelli di Ubuntu.
Via | Arduino Blog
Arduino 1.0, la versione definitiva delle specifiche per lo sviluppo é stato pubblicato su Ossblog.it alle 11:00 di venerdì 02 dicembre 2011.