Linus Torvalds è conosciuto tantissimo per il kernel Linux, abbastanza per Git, ma sono in pochi a ricordarsi l’importante contributo che ha apportato all’Open Innovation.
Tutto comincio con Richard Stallman che nel 1983 decise di fondare GNU e cercava sostenitori, programmatori e denaro per portare avanti la sua visione del futuro. Inizialmente lavorò da solo e lentamente iniziò ad assumere dipendenti ed accettare contributi di codice donati da altri programmatori. Nonostante fosse l’inizio del Free Software c’era ancora una visione Top-down in cui a prendere le decisioni era Richard Stallman. Furono fatti molti passi e grandi parti del sistema erano presenti, ma la scelta di realizzare un microkernel comportò grandi rallentamenti e nel 1991 un ragazzo si fece vivo con la voglia di creare un nuovo sistema operativo monolitico. Linus Torvalds con Linux.
Nel corso dei mesi successi ci fu un crescente interesse e molte persone inviarono suggerimenti o codice per migliorare l’abbozzo dell’embrionale sistema operativo. Internet stava crescendo molto in alcuni stati ed iniziava ad essere sempre più semplice comunicare senza il problema della propria posizione geografica.
Il gruppo iniziale di persone che lavorò attorno a Linux continuò a crescere, ma con delle caratteristiche particolari e diverse da ogni altro progetto fino ad allora. Qualsiasi utente o programmatore poteva partecipare allo sviluppo con un approccio dal basso (bottom-up), nonostante la decisione finale spettasse sempre a Linux, anziché il classico top-bottom.
Con l’esempio di Linux abbiamo il primo esperimento pratico di Open Innovation e di come possa scalare per l’innovazione. Fino ad allora la regola è sempre stata che aggiungendo personale ad un progetto che ha un ritardo non si fa altro che ritardarlo (da “The Mythical Man-Month” di Fred Brooks). Linux è riuscito a stravolgere completamente le carte arrivando alla creazione del celebre aforisma noto come Legge di Linus: “given enough eyeballs, all bugs are shallow” (”Dato un numero sufficiente di occhi, tutti i bug vengono a galla”).
Il concetto chiave di un sistema aperto dove si invoglia a partecipare a chi si sente portato ad aiutare e lo si mette nelle condizione di fare quello che si sente. Oggi questo sistema è alla base di tutta la comunità FLOSS, un mattone fondamentale tanto quanto Linux o Git per gli sviluppatori.
Via | ComputerWorldUk
Linus Torvalds e l’Open Innovation é stato pubblicato su Ossblog.it alle 15:00 di venerdì 17 giugno 2011.