Prima con il Bonus Cultura per gli studenti, poi con la Carta del Docente per gli aggiornamenti professionali: così il Governo conta di spingere sull’acceleratore per l’adozione dello SPID, lo strumento che deve portare l’identità digitale tra i cittadini per fornire in seguito i necessari servizi. Il MIUR ha fatto il proprio compito in tal senso evitando di versare i 500 euro di bonus direttamente sullo stipendio, ma richiedendo lo sforzo della registrazione per potervi accedere. Stesso bonus, diverse modalità: il nuovo obiettivo dello SPID imporrà ai docenti uno sforzo spesso importante poiché indirizzato alla creazione di un account e all’utilizzo dei necessari strumenti digitali da parte di insegnanti non sempre giovani e non sempre adeguatamente preparati.